Tiziano Pala di san Marco

Tiziano Vecellio (Pieve di Cadore 1490 circa – Venezia 1576)

San Marco in trono con i Ss. Cosma e Damiano, Rocco e Sebastiano
Olio su tavola, 230×149 cm
Venezia, chiesa di Santa Maria della Salute (sagrestia)

Realizzato per la chiesa di Santo Spirito in Isola, e da lì trasferita nel 1565 nell’attuale ubicazione, la sua commissione è verosimilmente dovuta a un ex voto per la cessazione della peste del 1510 data la presenza dei Ss. Rocco e Sebastiano invocati in tali circostanze. La struttura compositiva si pone nel solco del rinnovamento della pala d’altare cinquecentesca inaugurato dal modello giorgionesco della Pala di Castelfranco. Qui nello specifico Tiziano sembra coglierne soprattutto la verticalità, nell’alto trono in cui è assiso San Marco. L’elemento architettonico diventa puramente scenografico, adottato in questo caso con grande efficacia espressiva. Il colonnato di scorcio sulla destra infatti ricorda quello della Pala di San Giovanni Crisostomo di Sebastiano del Piombo, analogamente utilizzato per rompere la più rigida frontalità degli schemi quattrocenteschi, mentre nella parte alta proietta la sua ombra sul voto di San Marco accrescendone l’imponenza. Solenni e al tempo stesso naturali nel loro atteggiarsi appaiono le figure dei santi alla base del trono, tra le quali si distingue quella di Sebastiano per l’elegante postura.
In questa pala giovanile emergono già in nuce elementi che costituiranno alcune delle novità più rivoluzionarie della pittura tizianesca e che non vedremo, salvo rare e parziali eccezioni, nella produzione del fratello Francesco come in quella di Cesare.