Francesco Vecellio Pala di Prerarolo

Francesco Vecellio

Madonna con il Bambino benedicente tra i santi Rocco e Sebastiano
Olio su tavola
Perarolo di Cadore (BL), chiesa di san Rocco

La pala, databile al 1527-1530 circa, presenta un impianto compositivo molto tradizionale che in uno spazio un po’ angusto mette in scena una Sacra conversazione nella quale non vi è interazione tra i personaggi sacri e il Bambino osserva lo spettatore con gesto benedicente e in posizione stante a conferirgli una certa solennità. Appaiono dei riferimenti evidenti al Dürer veneziano della Pala di San Bartolomeo, nella figura dell’angelo musicante ai piedi della Vergine, elemento con il quale Dürer intendeva omaggiare la tradizione della pittura veneziana con un tipico elemento iconografico della pittura lagunare, e nei cherubini che reggono il drappo d’onore dietro la Vergine con il Bambino.
In questa pala, come in quelle di analogo soggetto attribuibili a Francesco per la chiesa dei santi Rocco e Sebastiano di Danta di Cadore o per la chiesa di san Rocco di Domegge di Cadore, Francesco non utilizza alcuno degli elementi più innovativi sul piano compositivo-iconografico introdotti da Tiziano.
Non è facile capire quanto su questo aspetto intervenga la marginalità della committenza rispetto a centri artistici più aggiornati, o quanto si debba all’artista, non in grado di metabolizzare le novità più radicali dell’opera del fratello. Interessante elemento di riflessione a tale riguardo mi pare costituito, nelle due pale citate, la angioletto alla base del trono nel quale Francesco riprende pedissequamente modelli del fratello pur essendo gli elementi di maggiore vivacità della composizione elementi di novità che possono essere inseriti nell’opera proprio perchè marginali sul piano iconografico. Il gusto di tali composizioni resta tuttavia irrimediabilmente arcaico, osservando come nel dipinto di Domegge tale soggetto sia rappresentato all’interno di un tradizionale spazio absidato, o come in quello di Danta venga ancora utilizzato il drappo rosso a dividere il gruppo sacro dallo sfondo.