Francesco Vecellio con interventi di Tiziano
Madonna con Bambino e angeli
Primo o secondo decennio del XVI sec.
Olio su tavola, 172,5 x 79 cm
Sedico (BL), chiesa parrocchiale di S. Maria Assunta
La tavola, raffigurante la Madonna con Bambino e angeli, era in origine lo scomparto centrale di un polittico collocato sopra l’altar maggiore dell’antica chiesa di Sedico, smembrato in seguito a un furto verso la fine della prima guerra mondiale. Gli altri pannelli comprendevano le immagini a figura intera di s. Sebastiano e s. Rocco nel registro inferiore, e quelle a mezzo busto di Nicolò e Antonio abate nel registro superiore. In alto al centro c’era il Cristo di passione sorretto dagli angeli. Una descrizione del manufatto originario la ricaviamo dal volume di Cavalcaselle dedicato a Tiziano (1877-78). La critica si è a lungo dibattuta circa l’attribuzione del dipinto, che è sempre oscillata tra Tiziano e il fratello Francesco, e gli studi recenti sono orientati a una sorta di compromesso, un intervento collaborativo a quattro mani di entrambi i due giovani pittori, in una fase esordiente della loro carriera. Due angioletti sono intenti a incoronare Maria, assorta nella lettura di un libro. Ai suoi piedi, seduti sullo scalino in primo piano, altri due angioletti suonano un liuto e un flauto. L’opera – di grande qualità formale e di raffinata e limpida esecuzione – presenta richiami figurativi rielaborati da moduli belliniani, tizianeschi e palmeschi e ha esercitato sulla pittura locale una determinante influenza, in particolare su Giovanni da Mel.